Salmo XXIV di Lucia Serracca

06.10.2023

Ciò che viene alla luce è una verità del tutto sconvolgente, che parte da una Venezia del 1667 per giungere a una Londra del 1668, e terminare in una Venezia del 2017.

«Alla finestra di una delle case più antiche era affacciata una giovane donna con una gran chioma di capelli rossi e ricci, avvolta in una veste scura, con uno scialle sulle spalle. Si accorse che lo stava guardando. Stefano ricambiò quello sguardo mentre il motoscafo passava sotto la finestra e la vide muovere le labbra, come se volesse dirgli qualcosa»

Un thriller storico che parla della figura misteriosa di Vincenzo Sebastiano Antelami e di un'eredità del tutto particolare, e oscura, nascosta in un suo vecchio spartito.

L'ambientazione che circonda la vicenda è quella veneziana, percorrendo una linea tra fatti accaduti nel 1600 e quelli più recenti, dove un giornalista-scrittore assieme alla collaborazione di una restauratrice, cercano di riscoprire ciò che in passato era stato infangato. Ad affascinare tutta la narrazione è la presenza dell'enigmatica figura di una donna dai capelli rossi che sembra aver qualcosa da raccontare.

Tutto parte dal ritrovamento, da parte di uno studioso dell'università di Oxford, di uno spartito del 1667 - il Salmo XXIV - composto proprio dal maestro Antelami, musicista a cui vengono attribuite dei collegamenti misteriosi di alchimia, e che per via dell'inquisizione, e di una sua probabile condanna, è costretto a scappare a Londra assieme alla sua amata Francesca.

«Si dice che fosse un mago molto potente e che in una sua composizione si nasconda uno dei suoi segreti più oscuri, un lascito per i posteri. Pare, però, che sia andata perduta, anzi che sia stata deliberatamente distrutta per cancellare per sempre ciò che vi era celato

A dare fondamento alle accuse di stregoneria vi erano una serie di testimonianze su fatti accaduti durante un'esecuzione condotta dal maestro: mentre il coro eseguiva uno dei suoi inni da lui composti, alcune persone hanno avvertito dei malesseri senza saperne il perché, e senza ricordare poi più nulla di cosa fosse accaduto.

Nella  narrazione dei fatti del presente Stefano Montani, scrittore e critico musicale sopraggiunge a Venezia per i concerti del carnevale, tra cui nel programma verrà eseguito proprio il famoso Salmo XXIV. Allo stesso tempo, la storia del musicista porta a un altro svelamento, ovvero al ritrovamento di un suo ritratto su cui sembra esserci un messaggio oscuro.

La scrittrice Lucia Serracca, dalla scrittura elegante, ci conduce in una Venezia e in un periodo storico dove la magia e la stregoneria era un'ossessione, e spesso utilizzata come via d'uscita per molte situazioni scomode.

In questo libro dal titolo Salmo XXIV sembra realmente essere immersi in quei canali nebbiosi e i palazzi nobiliari; la vecchia casa di Antelami ha davvero qualcosa di magico e ipnotico, così come affascinante è l'immagine della donna dai capelli rossi.

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