Recensione ISOLATI di Iris Bonetti

08.06.2020

Data pubblicazione Gennaio 2020

Lunghezza stampa: 364

Questo romanzo racchiude la vita di sei personaggi che ci accorgeremo essere anche un po' la nostra. 

Ognuno di loro viene descritto con una cura dettagliata verso la loro  personalità, verso i pensieri e i sentimenti. Personalità, le loro, che nella vita di tutti giorni gli avrebbero permesso di vivere appieno la propria libertà e individualità. Cosa ben diversa se invece a causa di una strana fatalità si ritrovano a dover per forza condividere gli stessi spazi o meglio imparare a contare l'uno sull' altro, come se ognuno di loro fosse necessario all'altro.

È cosi che conosciamo la vita di Ryan, uno scrittore che ancora non si sente essere riconosciuto come tale; un chirurgo di nome Maurice che ha qualcosa del suo passato che lo tormenta, Ramon ex studente di una grande sensibilità che lo porterà a costruirsi in un mondo tutto suo per non dover affrontare quello vero, Matt un poliziotto che a un certo punto della sua onorabile carriera si trova ad una svolta inaspettata, Javier un narco trafficante, dalla vita dura fatta di affari sporchi in cui gli affetti hanno poco spazio, infine fra tutti loro c'è Avril, aspirante attrice, dal carattere un po' incerto che oscilla tra la forza e la debolezza.

Ognuno di loro sente di essere arrivato ad un punto tale dove risulta necessario allontanarsi dalla vita di tutti i giorni per poter trovare una cura ai loro dissidi. Decidono così di partire per un viaggio esotico prendendo un volo per l'Indonesia. Ma nei pressi dell'oceano Indiano l'aereo sembra sparire facendo perdere le sue tracce.

‟...l'acqua occupava tutto. La bocca, il corpo, parte dei polmoni e inzuppava i capelli intrisi di sabbia...fece un rapido calcolo di quante ore fossero trascorse prima del disastro, ma un buio avvolse la sua mente, incagliata ancora a quegli attimi di puro terrore. Il sedile dell'aereo che si inabissava ne blu piu' buio trascinandolo nel ventre della morte."

Sono loro gli unici sopravvissuti che si ritroveranno a condividere un'isola che all'apparenza sembra essere deserta. Impareranno a conoscersi e a doversi fidare ognuno dell'altro, con tanto tempo a disposizione per riflettere su se stessi e sulla loro vita. E al contatto con quella natura oltre oceano, quasi alle porte del mondo, scopriranno per assurdo, l'essenza della loro vera natura.

Attraverso una scrittura piena di coraggio l'autrice ci apre le finestre su un mondo altro, fatto di leggende dove veniamo in contatto con popolazioni dimenticate, fatti di sciamani e curatrici, ma anche con qualcosa di oscuro che li tiene legati da secoli nel compiere terribili sacrifici per la loro salvezza.

È un unione tra fantasia e realtà. È la civiltà che incontra l'inciviltà e alla fine di questo grande viaggio dove il tempo non è scandito da ore e i giorni non hanno più calendari, ognuno si arricchirà di qualcosa dell'altro. Non si può descrivere come un libro avente un unico genere ma è una mescolanza di varie sfumature : all'interno c'è un po' di romanticismo, un po' di suspense, un po' di azione e questo da la possibilità di essere letto da più appassionati.

‟Le leggende si dice affondino le proprie radici nella realtà, ne sono il riflesso visibile ma non lasciano tracce nel mondo concreto delle nostre vite. Sono echi del passato che tornano e si dipanano attraverso le generazioni che ne tramandano le forme e i significati, come moniti e insegnamenti al pari della storia. Ma in esse si cela qualcosa di piu' rispetto ai semplici fatti accaduti che la storia ci riporta. In essa spesso vive ciò che di ancestrale abbiamo perduto, che chi è attento puo' recuperare ˮ.

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