Recensione Avrò cura di te di Gramellini e Gamberale

05.07.2020

 Data pubblicazione: 23 giugno 2016

Editore: Longanesi 

Pagine : 186



"Immagina di avere un'antenna invisibile che ti connette con tutto l'amore e il dolore dell'Universo. L'antenna è una sola e capta entrambi i segnali. Puoi decidere di staccarla, ma allora non sentirai più nulla: nè sofferenza né gioia. Oppure puoi tenerla accesa. E' questa la scelta di coraggio che ogni essere umano è chiamato a compiere nel corso della vita: aprirsi all'amore, a costo di provare il dolore"
 

Giò -diminutivo del nome Gioconda- ha trentasei anni e si ritrova, ad un certo punto della sua vita, alla fine della storia con Leonardo. Per questo motivo Giò decide di trasferirsi nella casa dei suoi nonni che oramai non ci sono più. 

Ed è da qui che parte il racconto. 

Gioconda, questo è il nome anche della sua cara nonna, la ricorda innamoratissima del marito anzi per lei i suoi nonni rappresentano l'amore perfetto, proprio l'opposto del suo matrimonio. Una notte Giò trova un biglietto, che allor tempo sua nonna aveva scritto all'angelo custode per ringraziarlo. 

Dalla tristezza provocata dal suo amore perso e come ultimo rifugio possibile, Giò prova a scrivere a sua volta al suo di angelo che in modo sorprendente gli risponde e si presenta con il nome di Filèmone. È così che nasce uno scambio epistolare intenso. Ed è proprio attraverso le loro lettere che Giò ci farà conoscere il suo passato difficile, aprendosi anche nel rivelare in modo dettagliato come sia avvenuta la fine della storia con Leonardo.
Di contro Filèmone, parlerà di se stesso un po' anche per far comprendere a Gio' quali possono essere i suoi sbagli, di come poter rispondere ai suoi impulsi e per conoscere anche qualcosa in più del suo passato.

 Filèmone finisce per diventare un po' la voce della coscienza della ragazza e finisce per fargli facendogli  una promessa, e cioè che andrà via non prima di averla aiutata a capire, avendone cura.


La particolarità del libro è quello di essere stato scritto a 4 mani. Quindi sono ben visibili quelli che sono i 2 stili di scrittura diversi. Da una parte quello di Giò, un po' piu' fragile e che impulsivamente ha un modo tutto suo di vedere la vita; e dall'altro quello di Filèmone, che è più delicato e intenso. 

Sarà un viaggio che ci guiderà verso la strada del cuore.

"Tutti abbiamo un dolore da attraversare, ma molti si rifiutano di intraprendere il viaggio e altri tornano indietro o si fermano a metà del guado. Perdono tempo a fissare il passato.Esiste un solo modo per attraversare il dolore. Accettarlo e andare oltre. Serve un atto di fede nella vita.La ricompensa sarà l'isola del tesoro: la scoperta di una parte sconosciuta di se stessi"

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