La Fine del mondo
TITOLO: La Fine del Mondo
AUTORE: Massimiliano Nuzzolo
EDITORE BookTribu
COLLANA: collana tamtam Tribu
GENERE: Mainstream
Ogni essere umano, a un certo punto della sua vita, si scontra con il dubbio o il dilemma della fine del mondo, perseguitato dall'incubo di scoprire in quale modalità si potrebbe manifestare.
Il romanzo La fine del mondo scritto da Massimiliano Nuzzolo ci offre una sua visione, soprattutto del perché si arrivi a questo punto. È un testo che si compone di una serie di elementi differenti: sono presenti profonde riflessioni e passi pieni di amore che vengono raggiunti appieno con l'uso di toni poetici, ma anche tanto uso di ironia e di ilarità, permettendo al testo di assumere dei toni più leggeri e fluidi, anche se alla fine l'autore racconta la verità dei fatti su tutto.
Nella prima parte del romanzo una serie di personaggi fanno il loro ingresso, destando curiosità, dove il lettore cerca di capire ciò che li unisce, poi c'è Kospic uno scrittore reduce di un amore finito male, a cui in suo soccorso giunge un angelo con l'intento di dargli una scrollata (chi non avrebbe bisogno di un Angelo accanto).
A riunire tutti gli elementi è un festival dell'editoria che si tiene nella città di Mestre, il PerNeMi, con una sorpresa come ospite d'onore.
Sì, Dante era il nome giusto. Piaceva assai. E convinceva. Riempiva la bocca mentre pronunciavi il suo nome, mentre la lingua batteva sui denti pronunciando quella D e poi quella A aperta, ariosa, che andava ad appoggiarsi sulla N e chiudeva con Te, così familiare.
Intanto Dio inizia a infastidirsi per qualcosa, al punto da richiedere la collaborazione di Satana, e qui che il romanzo assume i toni tra i più belli, costruiti su dialoghi pieni di riflessione, probabilmente dovuto anche dal fascino che da sempre assume sul genere umano l'intrigante binomio del sacro e del profano, o l'essere sempre in bilico se fare la cosa giusta o sbagliata
Ah... potessi smettere di amare, perché di quel bocciolo, a me, se è toccato il profumo e il velluto dei suoi petali, son toccate poi soprattutto le spine, e le spine si son conficcate così profondamente nel cuore che non riesco a respirare e tra le lacrime affogo di dolore. Vorrei poter amare libero, ma come si fa?
Il romanzo si presenta come un viaggio da compiere nella nostra coscienza: sia dentro che fuori di essa, tra una risata e una lacrima. La fine del mondo si muove un po' sulla stessa scia del binomio bene-male, allora a noi non resta sperare che per davvero sia l'amor che move il sole e l'altre stelle.
- Note dell'autore
Massimiliano Nuzzolo (Venezia, 1971) è autore dei romanzi La Verità dei Topi, L'Ultimo Disco dei Cure, Fratture, L'Agenzia della Buona Morte e della raccolta di racconti La Felicità è Facile .
Ha curato le antologie di racconti La Musica è il mio Radar (Mursia) e Ti Racconto una Canzone (Arcana). Appare su numerose antologie tra cui I Nuovi Sentimenti (Marsilio), e Il Nuovo Dizionario Affettivo della Lingua Italiana (Fandango). È insegnante di scrittura creativa e collabora con varie testate giornalistiche nazionali. Per Jost Multimedia è produttore di video e dischi, tra cui L'esperienza Segna dei Soluzione.