Il Nulla di Pietro Edoardo Mallegni

14.09.2021

Casa Editrice: Europa Edizione

Data Pubblicazione: 09/2020

Lunghezza: pagine 58

l'uomo tende a esser Dio,

ma altri non diventa se non

il demonio del suo inferno

(I villani)

Il Nulla è il titolo che fa capo a questa Silloge poetica in cui l'autore, Pietro Edoardo Mallegni, intraprende come un viaggio fra le sue emozioni, i suoi stati d'animo e i ricordi del passato.

Attraverso i suoi versi riaffiorano delle composizioni poetiche che sembrano immagini o meglio dipinti. Ed è così che riusciamo a ripercorrere quel pezzo della sua esistenza portandoci con naturalezza a fare delle riflessioni su sensazioni e emozioni che fanno parte anche della vita di ognuno di noi.

Si vive d'un istantaneo dolore;

a ricercar il prezzo delle idee:

incubo prende vita.

Si arranca negli anni,

calciando a piedi nudi

i cocci, dei sogni infranti.

Le parole usate dall'autore sono ricercate, raffinate e al tempo stesso affascinano; sono unite tra loro in modo magistrale con l'intento di mettere a nudo la verità sulla vita.

Tutto senza mai mancare di tatto o di sensibilità verso i sentimenti descritti ma riuscendo anzi a dargli perfettamente un volto - ben delineato - mostrando così di avere ben conoscenza del suo mondo interiore. 

Il tutto è riuscito bene nel suo intento grazie all'uso preciso e esatto delle parole a tal punto da provocare nel lettore l'evocazione quanto più vicina della sua realtà. 

Qui la poesia sembra venir utilizzata come una catarsi; attraverso la solitudine, la tristezza, il dolore, "un eterno dolore", filtra la voglia di convincersi che ci sia qualcosa migliore, una libertà possibile. Libertà, la stessa, che si intravede in quel suo pensare. 

Il demone delle mie idee,

si prostra a me come una meretrice,

fame in un momento sbrana.

Oggi giorno anche la sofferenza è puttana.

Oppure forse il suo è soltanto un messaggio, una parola da lasciare a tutti coloro che vogliono ascoltare; sono versi scritti da chi sa pesare il cuore e lo mostra per quello che è nel suo mondo.

A volte può sembrare duro e ingiusto ma mai senza mancare di essere affascinante e ammaliante 

Peggio della vita,

neppure la dannazione,

può sembrare 

Note Biografiche:

Pietro Edoardo Mallegni è nato a Carrara il 1 luglio 1995. Fin da piccolo nutre due grandi passioni: la cucina e la scrittura, amori che lo porteranno a intraprendere professionalmente la strada del cuoco e, marginalmente, quella dell'appassionato scrittore di poesie. Nel 2013 pubblica con la casa editrice Marco del Bucchia la sua prima raccolta: Il dedalo in me, e vince il premio "Michele Mazzella" con l'atto unico Geshua e il crollo dell'io; nel 2015 pubblica la raccolta Il Dio Dada e si avvicina al movimento poetico-artistico italiano "dinanimismo" guidato e fondato da Zairo Ferrante. Dopo la maturità viaggia molto per lavoro e nel 2017 diventa padre, così decide di tornare a vivere nella sua città, Massa, con la famiglia. Nel trascorrere di questi anni partecipa a diverse antologie curate da Ivan Pozzoni per la casa editrice Limina Mentis. Tra il 2019 e il 2021 ottiene la "Menzione al merito" al Concorso Internazionale di Poesia "Fëdor Dostoevskij"; è poeta finalista al Concorso Internazionale di Poesia "Il Federiciano"; "Menzione speciale" Premio "Kalos II Edizione"; "Secondo Classificato" Premio "Scrittura in Cibo"; pubblica le raccolte di poesia Neurocidio, Limina Mentis e Il nulla, Europa Edizioni.

fonte: Pietro Edoardo Mallegni: tre poesie da "Il nulla", una poesia inedita con un commento breve | LIMINA MUNDI (wordpress.com)

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