Recensione La vergine azzurra di Tracy Chevalier.

05.06.2020

Data pubblicazione: 16 Novembre 2014

Editore: Neri Pozza

pagine: 237


Questo è  il primo libro scritto scritto da Tracy Chevalier e tratta di storia e di arte. 

La vicenda è ambientata tra la Francia e la Svizzera e si svolge su due diversi piani temporali : tra la seconda metà del Cinquecento e il presente. 

la storia ha per protagoniste due donne : Isabelle ed Ella. La prima appartiene al mondo del passato ed è una donna coraggiosa che a causa dei suoi capelli rossi inizia ad essere considerata una strega. Con lei ci ritroviamo nel periodo delle lotte religiose tra cattolici e ugonotti francesi. 

Con Ella invece ci troviamo nel mondo presente. Ella è una giovane americana di origine francese che si trasferisce nel Sud della Francia. Decisa a scoprire i nomi e la storia dei suoi antenati francesi, appartenenti alla famiglia Tournier, la donna intraprende una lunga ricerca perseguitata da uno strano sogno in cui le appare un'incredibile colore azzurro.

Ella scopre la stessa tonalità cromatica nel manto della Vergine in un quadro del Seicento, opera di un pittore di nome Tournier. L'indagine condurrà Ella sulle tracce di Isabelle, svelando dopo cinque secoli il mistero del legame che unisce le due donne, ma la costringerà anche a fare i conti con i nodi irrisolti del suo presente e con i suoi sentimenti. 

 La vergine azzurra è un intrigante romanzo storico, molto appassionante che utilizza  un linguaggio coinvolgente. Ci viene data una bellissima e interessante descrizione dei colori, come quello del blu e del rosso. La  Chevalier è riuscita a narrare un fatto storico, come quello della Riforma protestante che ebbe origine in Germania nel sedicesimo secolo, attraverso una trama originale e avvolta dal mistero. 

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