Recensione Il discorso delle stelle di Antonio Rubino

06.08.2020

Data pubblicazione : 1 agosto 2019

Casa editrice : Emersioni

Pagine: 335

"Totalmente inconcepibile dalla mente umana", questa è l'unica frase che mi esce spontanea ogni volta che mi sforzo invano di capire ciò che forse non potrà mai essere compreso.

Eppure tutto ciò non è fantascienza"

Qualcuno ci racconta la storia di Paolo e di quello che lo circonda. All'inizio puo' sembrare agli occhi del lettore come una normale storia di vita che scorre con ritmo sempre uguale. In realtà, alla fine ci renderemo conto che la sua è una vita straordinaria, fatta di eventi ugualmente sorprendenti, dove nel suo piccolo sarà capace di lasciare un segno nell'umanità.

Tutto il primo periodo ci viene descritto in modo molto dettagliato le giornate di Paolo mentre svolge il suo lavoro sulle piattaforme petrolifere, aprendoci a nuove culture, nuovi costumi e soprattutto immergendoci nei magnifici posti in cui si trova spesso a vivere.

In realtà l'immagine che abbiamo di lui è di un uomo egocentrico sempre distratto e soprattutto molto concentrato su stesso, dando sempre per scontato tutto quello che ha, dandone sempre poco valore. Tutto questo lo porterà ad un fallimento matrimoniale, ad una vita disordinata e a non riuscire a trovare una sua precisa dimensione anche a livello lavorativo che lo porterà ad una costante insoddisfazione.

Le cose iniziano a cambiare quando incontra per la prima volta una donna siriana che chiama con il nome di Leonore. Ne resterà affascinato tanto da farsi travolgere dalla sua cultura e questo lo porterà un po' per volta a cambiargli totalmente la vita. Vivrà in prima persona attimi  di vita della guerra civile scoppiata in Siria che scopre essere molto diversa da quella descritta dalla televisione, questo però lo porterà a scoprirà il senso profondo di tante cose, imparando ad amare se stesso e la vita.

Vi prego di lasciarvi andare ad ammirare questa infinità di stelle che state vedendo ora, e vi prego, domani, e nei prossimi giorni, e ogni notte buia della vostra vita, provate a ricercarle. E anche se non sarete fortunati da poterne vedere così tante, pensate che nel cielo ce ne sono sempre più di quanto possiate immaginare. Tenete sempre a mente che c'è sempre qualcosa che va oltre, di più grande e bello rispetto a quello che potete toccare o vedere. Nel cielo così come dentro di voi.

Lo stile del romanzo è molto complesso e  con numerosi intrecci.

 Da una parte c'è la figura del narratore, colui che scrive la storia di Paolo, che con un alone di mistero lascia la curiosità di conoscere la sua vera identità fino alla fine del romanzo. Dall'altro lato la storia stessa di Paolo, scritta con minuziosità e tenendo conto dei minimi particolari, non stanca mai il lettore grazie al suo intervallare la storia con le molteplici nozioni. Infatti, qui ogni riflessione e ogni argomento viene trattato in modo molto interessante. Così come anche il semplice sogno che Paolo fa con frequenza viene descritto in modo affascinante ed enigmatico, o anche  le teorie riguardanti il cielo, così come la descrizione molto fotografica dei paesaggi dove spesso si trova a vivere. Fino ad arrivare a farci rivivere, ma in questo caso da un gradino più ravvicinato alcuni fatti di cronaca come quello dell'attentato al Bataclan e quello della guerra civile in Siria, mettendoci cosi difronte alla diversità delle culture e aprendo delle riflessioni interessanti sulla globalizzazione . ci fa rendere conto di come nonostante la differenza nel vedere il mondo, grazie l'amore e l'affetto è possibile arrivare a condividere la stessa idea di pace.

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