Paroxetina di Andrea Terreni

25.11.2021

Data pubblicazione: 18 settembre 2021

Editore: ‎Nulla Die

Lunghezza: 82 pagine

A tutte le scelte che non ho potuto fare,

il mio male di vivere.

"Paroxetina" è una silloge in cui, attraverso la poesia, vengono ripercorse le fasi attraverso cui passa un animo turbolento, spogliandosi di tutte le sue intimità.

 Parla con i toni di chi, non trova pace per la sua sofferenza e cerca disperatamente di dargli un volto, un'immagine e lo fa mettendo in  versi emozioni scomode a cui solitamente gli altri sono abituati a non soffermarsi ad ascoltare; finendo per non dar peso a chi li vive veramente, quasi come se fosse trasparente.

Con una voce che ha la forza di un urlo, leggiamo passi che parlano di stati d'animo come quello dell' odio ma anche di rabbia; la rabbia di chi vede e sente, ma che è incapace di trattenere chi si sta allontanando vivendolo come sconfitta e abbandono.

Sono umori facili da riscontrare  per chi con l'uso di psicofarmaci, cercano di placare il tormento.


I sogni sono specchi di quell'anima che nascondi all'occhio di chi difficilmente potrà comprendere un briciolo delle tue vergogne. Dai sogni i risvegli marci, di sudore affranti, nell'inappuntabile osservazione di un Io che galleggia sul tuo divenire parallelo. Pistole puntate alla tempia dei tuoi fratelli, sventagliate di coltelli a dimostrare che non hai bisogno di salvare il cuore a qualcuno. Dimenticati passi. Bombe che dai polmoni pulsano verso il cervello, che reclamano giorni, memorie, immagini, tuono, pioggia, notti.

Andando in profondità e oltre, dopo una prima parte, si giunge verso scritti volti a un  giudizio più severo nei confronti di quei malesseri e di ciò  che li procura con l'intento di azzardarne la sua causa nascente. E lo fa senza romanzarci troppo su, ma mostrandolo in modo crudo e per quello che veramente è.

Ciò che è molto forte come presenza, costante in tutti i versi, è il disagio e il male di vivere. Ma ad essere altrettanto forte è il coraggio nel voler mostrare la sua realtà, la sua potenza e il suo dolore.

Cosa si cela veramente dietro a chi nella vita si sente come fuori posto? E come è possibile vedere l'amore per coloro che rivestono questi abiti?

Paroxetina è un viaggio che viene condotto dall'autore attraverso le pieghe dell'anima, per cercare di dargli una forma e per far comprendere quello che gli altri spesso urtano ma non vedono.

Gli stati d'animo, le speranze ma anche le angosce che le provocano.

Nell'anima di ogni individuo si creano crepe più o meno ampie. Ogni crepa è un sasso gettato dentro al pozzo dell'esperienza, dei ricordi, della crescita. Capita raramente che dalle voragini che si creano fuoriescano altri pezzi di noi. E sono demoni, lingue di fuoco infernali, macchie che agganciano il destino e stridono dentro ai pezzi di cervello restati illesi. Non puoi controllare la fuoruscita di te da te stesso. E lì che ognuno cerca riparo in qualche caverna di fortuna e spera che la pioggia possa dare una tregua e abbandonare i giorni.

Ho una caverna che si chiama Paroxetina [...]

E un graffio sulle pareti della coscienza, un lento scendere per risalire, una nuova, improvvisa forza prima dell'abbandono definitivo.

Paroxetina illude di portarti oltre e t'incatena allo stesso punto sino alla fine.

Note Biografiche dell'Autore

Andrea Terreni nasce in provincia di Pisa all'inizio degli anni 80. Si trasferisce a Firenze per motivi di studio e, attratto dalla fervida vita cittadina, resta a vivere anche dopo il conseguimento della Laurea in Pedagogia. Professionalmente intraprende attraverso una lunga gavetta la carriera di ristoratore, lavoro svolto anche attualmente.

Sperimentatore letterario e sostenitore della scrittura come terapia non ama avere una categoria di ambito. A tratti poeta o scrittore, giornalista o intrattenitore, sviluppa la sua creatività su più livelli.

Dirige il blog/rivista "La Locomotiva - Quaderni di Poesia" all'interno del quale instaura collaborazioni e legami. Giornalista presso alcune testate online e creatore di contenuti presso la rivista FUL Florence Urban Lifestyle.

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