Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

18.04.2021

Casa Editrice: E.S.A 

Data di pubblicazione: 2013
lunghezza stampa: 208 pagine 

Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgastico che anno dopo anno si ritira davanti a noi. Ci elude poi, ma non importa - domani correremo più veloci, stenderemo le braccia ancora di più... un bel mattino...

Così continuiamo a remare, barche contro corrente, costantemente risospinti nel passato.

Il punto centrale di questo romanzo è la figura misteriosa ed elegante di Gatsby.  È lui che conquisterà il lettore, con il suo fascino e la sua complessità, accompagnandolo passo per passo attraverso tutta la storia - dalla prima all'ultima pagina.

 TRAMA: 

Lo scenario in cui è ambientato è quello del 1922 in una località del Long Island, nel West Egg. Quegli anni rappresentano per gli Stati Uniti un periodo delicato dovuto al proibizionismo e alla decadenza dei valori.

Chi ci racconta i fatti è un certo Nick Carraway il quale si trasferisce proprio in quel periodo nel West Egg. Nick è un lontano cugino Daisy Fay Buchanan - ricca erediteria- moglie di Tom Buchanan -famoso giocatore di polo.

Gasby, il suo vicino di casa è un uomo tanto affascinante quanto enigmatico, di lui si sa ben poco se non che vive in una grande villa dove organizza lussuose feste e si fa chiamare, appunto, Gatsby. 

Gasby conosceva già Daisy e prima di partire per il fronte si erano giurati amore eterno anche se appartenevano a due mondi diversi.Tornato dal fronte trova una Daisy oramai sposata che però decide di riconquistare ed è così che passa i suoi successivi cinque anni a edificare ricchezze, tutto finalizzato per riavere la sua Daisy.

Quella di Daisy è una figura piena di contraddizioni: vuole essere emancipata e forte ma risulta frivola e insicura, vuole essere emancipata ma appena può scappa e si rifugia nel suo mondo. Lo si nota bene anche nei dialoghi, mentre si parla di cose importanti e i toni si fanno più seri, con la conseguenza di affrontare questioni fondamentali, lei cambia discorso come se non volesse guardare il problema e nel farlo si convince che non c'è.

È un po' quello che succede quando Daisy rivela al marito Tom di essersi innamorata di Gasby e che probabilmente non lo è mai stata di lui se non per qualche momento. In questo caso bastano delle accuse di Tom sul passato oscuro di Gasby a renderle tutto incerto. La scena prosegue con lei che parte in macchina con Gasby, ma investe una donna mortalmente. Daisy presa dalla paura scappa senza prestarle soccorso. Gatsby decide di assumersi ogni responsabilità attirando su di sé anche l'ira del marito di Myrtle il quale, venuto a conoscenza dei fatti, si presenta alla villa di Gatsby e lo uccide. La fine del romanzo si chiude con il funerale di Gatsby organizzato da Nick e con nessun che ne prende parte.    

 Gasby
Gasby

Il carattere dei personaggi viene scoperto un po' per volta grazie alle descrizioni e ai numerosi dettagli che permettono di identificarli in una loro specifica personalità che porta il lettore a emozionarsi.

Ma la capacità del lettore di immergersi nella storia è data anche dall'uso preciso delle parole, dagli aggettivi che riescono a descrivere in modo fotografico la scena. La descrizione che viene fatta degli ambienti trasmette un senso di nostalgia di quello che furono i tempi passati.

Della personalità del narratore, Nick, ne veniamo a conoscenza grazie al soliloquio con il suo mondo interiore, con i suoi pensieri. E tramite le sue parole riusciamo ad aggiungere dettagli anche a ciò che lo circonda. 

Un altro tema toccato è quello della solitudine. Gatsby si circondava di tante persone, organizzando molte feste lussuose, a cui chi partecipava non era stato neanche invitato, ma alla fine, al suo funerale non prenderà parte nessuno se non il narratore.

È uno sguardo sulla vita di quel tempo chiamato "età del jazz" ma che dimostra essere una realtà simile a quella di oggi, almeno in quel senso di desolazione insito in ogni depressione subita dalla società che ne è coinvolta, con le stesse criticità e le stesse mancanze.

C'è una visione critica e analitica dei personaggi: Daisy e Tom cinici e frivoli, caratteristiche dovute a una vita condotta nell'agiatezza e nell'egoismo.

La figura di Nick Carraway, colui che ci sta narrando la storia, è più defilata e riservata rispetto a tutti gli altri personaggi, forse perché appartiene all'ambiente della piccola provincia, un po' meno abituata alla mondanità e ai rapporti sociali.

Gasby è un uomo passionale con la determinazione di chi vuole di più dalla vita, di chi ha l'ambizione di migliorarsi ed è pronto a tutto per amore. Anche la scelta del soprannome sembra caratterizzarlo ancora di più, dando maggiore enfasi alla sua personalità e un senso di unicità.

La forza di questo libro è data proprio dalla diversità dei vari personaggi che interagiscono tra loro creando tensioni ed equilibri. È un po' quello che accade nella vita di sempre. Nonostante sia ambientato in tempi passati, con un clima culturale differente, possiamo constatare che a distanza di tempo è un libro sempre attuale. Nel leggerlo si finisce sempre per identificarsi nei personaggi, perché dannatamente autentici nel loro ruolo della vita. 

Tutto ciò che disse, anche col suo scioccante sentimentalismo, mi fece tornare in mente qualcosa: un ritmo sfuggente, un frammento di parole perdute, che avevo ascoltato, da qualche parte molto tempo prima. 

Per un momento una frase tentò di prender forma nella mia bocca e le labbra si schiusero come quelle di un muto, quasi fossero impegnate in una dura lotta, trattenute da un filo di allarme nell'aria.

 Ma non emisero suono e ciò che avevo quasi ricordato restò inespresso per sempre.

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