Cambiare l'acqua ai fiori di Valérie Perrin

16.11.2020

Editore : Edizioni e/o

Data uscita: 10 luglio 2019

Lunghezza stampa : 424 pagine

"C'è qualcosa di più forte della morte, ed è

la presenza degli assenti nella memoria dei vivi"

Cambiare l'acqua ai fiori è uno dei libri più venduti dalla fine del Lockdown, diventando un vero e proprio caso editoriale.

La spiegazione sembra essere non come molti avevano pensato, cioè dovuto dal fatto che fosse un libro che aiutava a rielaborare un lutto e quindi utile in questo periodo difficile della nostra vita. Ma sembra più spiegabile con il fatto che la chiusura delle librerie e lo stop delle nuove pubblicazioni ha permesso a  quei libri usciti da poco di acquistare maggiore notorietà, creando un passa parola tra i librai e i venditori, viene così consigliato e apprezzato. Si iniziano a notare delle assonanze con un'altra figura molto molto amata dai lettori degli ultimi tempi e parliamo di Renée, la protagonista dell'Eleganza del riccio

Entrambe queste figure femminili nascondono dietro un'apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri.

Questo romanzo, Cambiare L'acqua ai fiori, è ambientato perlopiù in un cimitero della provincia francese, la sua protagonista si chiama, Violette Toussaint, una donna di cinquant'anni che fa da guardiana a questo cimitero. È lei che si preoccupa di aprire e chiudere il cancello cosi come di curare le tombe e mettere l'acqua ai fiori che si trovano sopra di essi quando qualcuno chiede di prendersene cura al posto suo.

La sua casa si trova proprio all'interno di questo cimitero e ha due porte: una che dà sulla strada e un'altra che porta direttamente sulla zona delle tombe.

È una donna che vive sola, indossa sempre due indumenti: sotto quello dell'estate, più colorato e leggero, che copre con un altro più  invernale, solitamente dalle tonalità grigie. È una donna pronta ad accogliere tutti, sempre con un sorriso e una tazza fumante di caffè, coloro che hanno bisogno di conforto e che le confidano le loro storie legate ai cari che sono venuti a mancare e che presto saranno accolti in quel cimitero.

"La gente rovescia fiumi di parole a casa mia e nei vialetti, sia arrivando che andandosene, spesso tutte e due le volte. Un po' come i morti, che tramite i silenzi, le targhe funerarie, le visite, i fiori, le fotografie e il modo in cui si comportano i visitatori davanti alla tomba mi raccontano cose della vecchia vita, di quand'erano ancora vivi e dinamici."

Nonostante il tema trattato e l'ambientazione, è un romanzo sensibile che tratta con tatto un argomento che solitamente non si ama parlare. 

Questo viene visto come un modo per esorcizzare la paura della morte e dell'idea dei fantasmi e viene fatto attraverso la descrizione di emozioni opposte: gioia- dolore, pianti - risate, personaggi divertenti e commoventi. Sulla morte ci si vuole un po' ridere, prenderla in giro, solo così la vita può permettersi di prendere il sopravvento. 

Quando  entriamo nella sua casa e nel suo giardino,ci troviamo in un altro mondo, ci lasciamo alle spalle la morte e  entriamo nella vita, e viceversa.

 Il tema della vita e della morte è una costante di questo romanzo. Lo si capisce già dal racconto che fa della sua nascita dove dice di essere nata morta.

"L'ostetrica doveva trovarmi in fretta un nome da scrivere sul modulo, e ha scelto Violette.

 Immagino che fossi viola dalla testa ai piedi. 

Quando ho cambiato colore, quando sono passata dal viola al rosa e si è trovata a dover compilare un atto di nascita, ha mantenuto lo stesso nome".

Racconta di essere stata posata su un termosifone, come una cosa dimenticata, e questo ha portato a riscaldare la sua pelle. 

Violette non era morta ma a congelarla doveva essere stata la pancia di una madre che non la voleva e grazie al calore che è ritornata in vita. Ed è così che lei spiega l'unione fra la morte e la vita

La trama del libro è in se molto complessa, fatta di tanti flashback, con altrettanti colpi di scena. Ci sono un susseguirsi di storie che si intrecciano e che seguono le vicende di diversi personaggi. Solo alla fine di questo lungo racconto tutti i tasselli rientreranno  nel posto giusto, riuscendo ad darci un quadro più chiaro.

La vita della protagonista è una vita sofferta : nessuna famiglia l'ha accolta, conosce un uomo che  la sposa perché grazie a lei ha la possibilità di  allontanarsi dalla sua famiglia che odia. È oltretutto  un uomo che la tradisce in continuazione, non lavora mai e vive grazie a lei. 

Violette  è una donna che vive una grande tragedia come donna e come madre ma che dimostra di avere una grande forza di rinascere. Troverà se stessa  proprio in quel cimitero, fra il silenzio di quelle tombe. Li dove tutti vedono la morte lei vede la vita, quella vera, fatta di anime che hanno amato e vissuto. I veri fantasmi per Violette sono le persone che ogni giorno vanno a visitare le tombe,sono loro che si trovano tra la vita e la morte.

Cambiare l'acqua ai fiori è un libro che non tiene conto delle apparenze ma va aldilà della visione stereotipata e dei cliché a cui siamo sempre stati abituati attorno questo tema e forse è proprio questo il vero motivo di tutta la sua notorietà. Attraverso la sua lettura ci si può sentire liberi di guardare la vita e la morte senza sentirsi costretti a guardarla nel modo in cui la società ci ha abituati a farlo da sempre.

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